Le parole di Julian non mi colpiscono come un pugno, ma mi rubano il respiro e mi inumidiscono gli occhi. Mi ci vuole qualche istante per comprendere ciò che sta dicendo... che mi sta dicendo di appartenergli.
Non mi mette fretta, non si muove, non batte nemmeno ciglio... Mi guarda semplicemente negli occhi, in attesa della risposta che è svanita dalla punta della mia lingua.
Faccio un respiro pro
















