"Steven," sussurro, portando immediatamente la mano alla bocca. Perché anche se la sua testa è coperta da una specie di sacco di juta, so che è lui che viene trascinato dentro con le mani legate dietro la schiena, inciampando sulle scarpe che gli ho comprato per Natale.
Christian entra subito in azione, facendosi avanti, allungando un braccio per bloccarmi – come se Steven, sorretto come è da due
















