Christian mi aspetta davanti alla macchina mentre mi riprendo e apro la portiera, scendendo. Sobbalzo un poco mentre mi raddrizzo, incerta se la rigidità che sento sia il risultato di aver dormito per ore in macchina o del pestaggio, molto letterale, che ho subito.
In ogni caso, mentre chiudo la portiera e raggiungo Christian, mi rendo conto di essere ancora molto esausta – emotivamente e fisicame
















