All'improvviso, così, di colpo, è troppo.
Scoppio a piangere, nascondendo di nuovo il viso tra le mani, i singhiozzi mi scuotono le spalle mentre balbetto contro i palmi. Inizio a piangere così forte che non riesco nemmeno a riprendere fiato, e poi vado nel panico perché so che questi tipi tosti della mafia mi stanno guardando come se fossi un'idiota. Ma onestamente, non mi importa nemmeno, perché
















