Si lisciò le mani sulla gonna e si inumidì le labbra. Il battito le martellava forsennato nell'incavo della gola. Volevo premere delicatamente un dito lì, sussurrarle qualcosa di rassicurante all'orecchio, ma restai con il sedere ben piantato sulla sedia e aspettai.
Più tardi mi sarei posto il problema di come sarei sopravvissuto con lei sotto lo stesso tetto per i prossimi cinque anni senza che m
















