Mi copro gli occhi con una mano e gemo. "Smettila, Kayla! Non è un fantasma! Adesso vai fuori a cercare sua madre!"
Il suono della mia voce fende parte del mio panico, abbastanza da spronarmi all'azione. Raddrizzo le spalle, faccio un respiro profondo e mi volto di nuovo verso la finestra.
Il bambino biondo è in piedi a pochi metri di distanza, che mi guarda dritto negli occhi.
Ci fissiamo attrave
















