Ashton la osservò correre dentro casa, un turbine di membra scomposte e guance in fiamme.
Egli emise una risata breve e sommessa.
Poi si voltò verso Gino, ancora in attesa accanto alla portiera dell'auto. "La prossima volta, non guidare così dannatamente veloce."
L'autista annuì. "Sissignore, capo."
Non contestò l'evidente, ovvero che di solito era Ashton a urlargli di pigiare sull'acceleratore.
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