La mia mano indugiò un istante prima di afferrare la maniglia, ma alla fine la strinsi con decisione, sentendo il metallo freddo premere contro la pelle del palmo, e contemporaneamente presi un respiro profondo. Appena spinsi la porta, Dante sollevò bruscamente il capo, fulminando con lo sguardo l'audace che aveva osato interromperlo in quel modo. Il suo volto era indecifrabile, mentre mi squadrav
















