Ashton
Aprii lentamente gli occhi, sentendo un peso gravare sul mio corpo. Inarcai le sopracciglia, sorpresa di trovare il braccio e la gamba di Luciano avvinghiati a me, come un geco che non voleva saperne di staccarmi.
Con delicatezza, sollevai il suo braccio, liberandomi dalla sua stretta. Finalmente respirai, ma la tregua durò solo pochi secondi: la sua mano tornò a stringermi, stavolta con un
















