Mi costringo a camminare in linea retta.
Schiena dritta. Spalle quadrate. Come se non fossi tenuta in ostaggio da un vibratore che pulsa tra le mie gambe.
Solo dopo aver raggiunto i piedi delle scale mi rendo conto di quanto sia stupida. C'è letteralmente un ascensore che porta all'ultimo piano.
Lo fisso per un secondo, poi mi giro, ci cammino verso e premo il pulsante.
Le porte scorrono aprendosi
















