Il suo corpo trema. Le palpebre vibrano. I suoi fianchi sussultano mentre la conduco sull'orlo del precipizio.
La tengo lì, la mia presa sul suo collo si stringe. So che la sto spingendo al limite. Ma so anche che con me è al sicuro, che non la lascerò andare troppo oltre.
E poi, con un grido finale, si lascia andare.
"Ecco," dico. "Lascia che ti senta crollare."
I suoi occhi roteano all'indietro,
















