Max guidò verso casa, schizzando attraverso le pozzanghere sul vialetto.
"Ehi, svegliati," le diede un colpetto sul braccio a Georgia, che dormiva. "Siamo a casa."
Georgia grugnì. Max rise e le diede un altro colpetto.
"Forza, tu," le accarezzò la guancia con un dito. Dopo che lui le ebbe baciato la guancia con le sue labbra decise, Georgia finalmente aprì gli occhi. Si mise seduta e si guardò int
















