La mattina seguente, Georgia aprì gli occhi e trovò Max che la fissava. Era a pochi centimetri dal suo naso.
Sobbalzò e chiese: "Cosa stai facendo?"
Max rise, ma si scusò: "Stavo solo guardando il livido sulla tua guancia. Penso che oggi abbia cambiato colore."
"Oh no," sussurrò Georgia e rotolò giù dal letto.
Andò allo specchio di Max e gemette alla sua immagine riflessa.
"Ora è nero, blu, verde
















