Adam si avvicinò al viso di Celine. Con una voce rauca da appena sveglio, sussurrò dolcemente: "Celine, ti ho fatto male? Mi dispiace?"
Le si scusò a bassa voce.
Celine, ancora immersa in un sonno profondo, non rispose. Il suo respiro era leggero e superficiale. Persino i suoi capelli emanavano una fragranza delicata e soave.
Adam sentì una fitta alla gola, come brace che rotola. Sebbene evita
















