Dopo che Niko se ne è andato ieri sera, resto seduta per un po' sul pavimento, le piastrelle fredde contro le mie gambe nude. Con le lacrime che mi solcano le guance, rido un po'. Almeno mi sta toccando di nuovo, penso con un piccolo sorriso. Poi, con le ginocchia tremolanti, mi trascino in bagno per farmi una doccia.
E lui mi prende di nuovo nella notte. Ancora e ancora. Mi prende con violenza
















