“Niko dice che dovresti insegnarmi a guidare,” dico a Michael una mattina come tante.
I suoi occhi si spalancano, poi si assottigliano. “No, non l’ha fatto.”
“Sì, l’ha fatto,” dico con piena sicurezza, sforzandomi di non sorridere.
“No, non l’ha fatto,” ribatte Michael, tornando a quello che stava facendo sul suo telefono, le dita che sfrecciano sullo schermo. Mi chiedo spesso cosa faccia sempr
















