“Non ci posso credere, mi hai spiato per anni! Anni!” ripeto, la voce tremula d’indignazione. “È una violazione incredibile, per non dire decisamente inquietante!” Salto giù dal divano, la testa mi gira un po’ per il movimento improvviso. Sbattendo le palpebre velocemente per riprendere la vista, comincio a percorrere nervosamente la lunghezza della stanza.
Oh mio Dio!
Oh mio Dio!
Oh mio Dio!
“
















