Senti le sue dita sulla pelle delle braccia, sulle spalle. Sul viso, sulle guance, sugli occhi, sulle labbra. Apri gli occhi lentamente. Un’oscurità profonda ti avvolge. Rilevi di nuovo il suo tocco, questa volta sul collo, sul mento, prima di tornare alla bocca.
Qualcuno mi sta toccando? "Niko?" chiami, con la voce ancora intrisa di sonno.
"Hmm?" un suono sommesso risuona proprio davanti a te.
















