Quella sera, Fay bussa delicatamente alla porta aperta dell'ufficio di Kent, appoggiandosi casualmente allo stipite. Lui alza lo sguardo, la sua espressione che muta da irritazione a sorpresa.
"Fay," dice, congiungendo le mani sulla scrivania. "Cosa posso fare per te?"
"Posso entrare?" chiede, esitante. Kent annuisce, aspettando pazientemente che lei entri nella stanza e si sieda composta su una
















