Jerome ed io torniamo qualche ora dopo, dopo un pomeriggio di chiacchiere leggere. Siamo rimasti sul vago, nessuno dei due voleva affrontare l'elefante nella stanza. Invece, parliamo soprattutto di cavalli. Quando entriamo in casa siamo troppo presi dalle risate, con gli ultimi sorsi dei nostri frappè ancora in mano, per accorgerci di Kent in piedi nel corridoio che ci fissa.
Jerome se ne accorge
















