Il ritmo costante del monitor cardiaco era l'unico suono nella stanza d'ospedale scarsamente illuminata mentre Sophia sedeva accanto al letto di Luca, gli occhi fissi sul suo viso. La sua pelle era pallida contro il cuscino bianco, in netto contrasto con le bende che gli coprivano il petto. Era passata una settimana, una settimana lunga e straziante... dall'operazione, e ancora, Luca non si era sv
















