Un tepore indistinto riempiva l'oscurità. Sophia fluttuava in un punto imprecisato tra la realtà e un sogno, come se stesse vagando in un vasto mare ombroso. Da qualche parte nelle profondità, le parve di udire una voce, ferma, familiare, che si faceva strada attraverso la nebbia. Le parole erano dolci, intessute di qualcosa che non riusciva a identificare. Poi, come un sussurro trasportato attrav
















