Il sole sorse, proiettando una luce calda nell'ufficio di Sofia, ma nemmeno la giornata che si illuminava riusciva a sollevare l'ombra che aleggiava sul suo umore. La sua scrivania era un caos di documenti sparsi, appunti, contratti, relazioni ammucchiate in disordine, ognuna che reclamava la sua attenzione. Con un sospiro, iniziò a riordinare, cercando di dare un senso al caotico dopoguerra della
















