Luca percorreva il soggiorno avanti e indietro come una bestia in gabbia, i suoi passi rapidi e instabili sul pavimento in legno massello. I suoi muscoli erano tesi, la sua mente ronzava di frustrazione e domande senza risposta. Il silenzio nella stanza era rotto solo dalla ripetizione ossessiva della stessa inquietante nota vocale che aveva fatto precipitare il loro mondo fuori controllo la notte
















