Luca era fermo fuori dalla stanza d'ospedale di Sophia, lo sguardo perso nel corridoio vuoto. Le luci fioche e asettiche proiettavano ombre lunghe, che si allungavano sul pavimento lucido come fantasmi del suo passato, tormentandolo a ogni sfarfallio. I pugni serrati, rabbia e frustrazione che ribollivano sotto la sua apparente calma. Accanto a lui, il detective si agitò a disagio, schiarendosi la
















