Stan barcolla in avanti, gli occhi socchiusi mentre cerca di mettermi a fuoco. "Tu… sgualdrina!"
La parola lacera la notte come un coltello, e si avventa su di me, le mani tese come se volesse strangolarmi.
Indietreggio rapidamente, schivando la sua presa, ma la stanza non è grande, e c'è solo tanto spazio per ritirarsi. "Stan, smettila!" ordino, cercando di mantenere la voce ferma, autoritaria. "
















