Di nuovo ho otto anni, in piedi sul ponte dello yacht dei miei genitori, la brezza salata che mi sferza i capelli. L'aria profuma di oceano: fresco, pulito, con solo un accenno di qualcosa di selvaggio e indomito.
Siamo al largo della costa della Nuova Zelanda, dove il mare è di un blu profondo e infinito, e il cielo si estende come un'immensa tela, dipinta con striature rosa e arancioni dal sole
















