«Wake, devi capire,» inizio, sforzandomi di mantenere la voce ferma, «sono umana. Non sono come te. Sono fragile, al tuo confronto.»
Mi guarda con occhi socchiusi, scettico. Il suo sguardo scivola verso l'attrezzatura da sub abbandonata in un angolo della grotta. «Hai usato la macchina per arrivare qui. Puoi usarla di nuovo.»
«Quella macchina è per immersioni poco profonde rispetto a quello che mi
















