Il legame di sangue era qualcosa di straordinario. Anche se Gloria non aveva visto Nicole per molti anni, la riconobbe al primo sguardo: quella ragazza era Nicole, sua figlia biologica. Anche Nicole provava quella sensazione speciale. Così, quando Gloria le si precipitò incontro e la abbracciò, non oppose resistenza. “Oh, Nicole, finalmente ti ho ritrovata,” sussurrò Gloria, la voce rotta dall'emozione. “È stata colpa mia, non ti ho protetta a sufficienza. La tua scomparsa è stata colpa mia.” Quindi il rapimento era stato reale. Nicole si era sempre chiesta perché la sua famiglia l'avesse abbandonata. Era forse per il semplice fatto di essere una figlia femmina? Ora, sapendo che i suoi cari si preoccupavano per lei, il cuore di Nicole si ammorbidì, e l'espressione del suo viso non era più così dura come all'inizio dell'incontro. “Mamma, lascia che mia sorella si sieda prima. Abbiamo fatto un lungo viaggio e deve essere stanca,” ricordò Sean a Gloria con premura. “Giusto, giusto. Sono solo troppo felice,” concordò Gloria, ma non allentò la presa. Fece accomodare Nicole. Vedendo tutta la famiglia radunata intorno a Nicole, un barlume di gelosia brillò negli occhi della ragazza accanto a loro. Ma la ragazza si affrettò a sorridere. “Nicole deve avere sete. Lascia che ti versi un bicchiere d'acqua.” Solo allora tutti si ricordarono della ragazza, Norah Riddle. Vedendo Norah così premurosa, Gloria non poté fare a meno di provare un senso di calore. “Norah è così attenta.” Norah sembrò un po' imbarazzata mentre diceva: “Mia sorella è appena tornata dalla campagna. Dovrei prendermi più cura di lei.” “Grazie,” rispose Nicole lanciandole uno sguardo mentre prendeva il bicchiere da Norah. Sean notò lo sguardo di Nicole e fece le presentazioni. “Nicole, questa è Norah, di cui ti ho parlato lungo la strada.” “Ah,” rispose Nicole. Sean spiegò che Gloria e Daniel avevano smesso di cercare Nicole perché, al terzo anno dalla sua scomparsa, avevano trovato una bambina con un neo dietro l'orecchio. Avevano quindi scambiato Norah per loro figlia e interrotto le ricerche. Solo di recente la polizia li aveva informati che i dati del DNA caricati anni prima presentavano una corrispondenza. La famiglia Riddle si rese conto di aver identificato la persona sbagliata. Ma Norah era stata nella famiglia Riddle per così tanti anni, e Gloria e Daniel non riuscivano a sopportare l'idea di allontanarla così sbrigativamente. Così la lasciarono restare, promettendo di aiutarla a trovare la sua famiglia in seguito. In altre parole, avrebbero dovuto trascorrere un po' di tempo sotto lo stesso tetto. “Piacere di conoscerti, Nicole,” Norah le tese la mano con un sorriso amichevole. Nicole aveva un temperamento freddo e non amava il contatto fisico con le persone. Non era ancora del tutto a suo agio nel rivedere i suoi genitori, per non parlare di affrontare degli estranei. Quindi ignorò la mano di Norah e si limitò ad annuire. “Piacere di conoscerti.” La mano di Norah rimase sospesa in aria, e lei guardò Gloria e Daniel con un velo di dolore negli occhi. Era come se Nicole l'avesse trattata male. Sean aggrottò le sopracciglia. “Nicole è introversa. Per favore, non te la prendere.” Norah si morse il labbro con un'espressione stoica ma riflessiva. “Capisco. Ho vissuto usando la sua identità per tanti anni. Ha delle ragioni per odiarmi. Sto bene, Sean.” Le parole di Norah attirarono immediatamente l'attenzione di tutti su di lei. “No, Norah, non pensarci troppo,” disse Gloria guardando Norah, dispiaciuta per lei. Anche se Norah non era sua figlia biologica, l'aveva cresciuta e la amava comunque. Nicole sorrise con aria sprezzante, odiando vedere Norah fare tutto quel teatrino nel presentarsi. Questa persona era davvero interessante. “Sembri ferita e dai per scontato che ti odi mentre ti saluto. Se non ci fossero stati i miei genitori e i miei fratelli, avrebbero potuto pensare che ti ho fatta fuori.” Le altre tre persone rimasero in silenzio dopo aver sentito ciò che Nicole aveva detto. Inizialmente, Sean aveva aggrottato le sopracciglia sentendo le parole di Norah. Ma ora, la sua fronte si era distesa e guardava con apprezzamento la sua nuova sorella. Anche Daniel capì qualcosa, e lanciò uno sguardo a Norah dicendo: “Beh, Nicole è appena tornata. Non essere troppo sensibile.” Norah si morse il labbro e guardò Nicole. Inizialmente, aveva pensato che, venendo dalla campagna, Nicole sarebbe stata una tipica ragazza di campagna. Ma Nicole si rivelò estremamente bella e una dura avversaria. Norah si riprese immediatamente e si scusò. “È stata colpa mia. Mi dispiace di essere stata troppo sensibile. Hai ragione, Nicole. Non dovrei presumere troppo.” Vedendo la risposta tattica di Norah, Nicole non insistette oltre. Si rivolse agli anziani e chiese: “Dov'è la mia stanza? Vorrei disfare le valigie.” Gloria si alzò con un sorriso. “Al secondo piano. Te la faccio vedere io.” “Grazie,” annuì Nicole e salì le scale con Gloria e Daniel. Il sorriso felice della famiglia di tre persone bruciò gli occhi di Norah. Prima del ritorno di Nicole, tutte le attenzioni dei suoi genitori erano rivolte a lei. Ma ora, sapendo che non era la loro figlia biologica, riversavano tutto il loro amore su Nicole. “Norah,” disse improvvisamente Sean. Norah represse immediatamente l'emozione nei suoi occhi e sorrise. “Cosa c'è, Sean?” Sean osservò attentamente Norah, sperando che l'espressione cupa che aveva appena visto nei suoi occhi non fosse vera. “Nicole è appena tornata. Il tuo secondo fratello e io siamo impegnati al lavoro, e il tuo terzo e quarto fratello sono a scuola. Ho bisogno che tu ti prenda cura di Nicole per qualche giorno, prima che vada alla sua nuova scuola.” Era di nuovo Nicole. Norah era contrariata, ma comunque mise su un sorriso. “Certo, Sean. Puoi contare su di me.” Sean si sentì sollevato. “Ho anche trasmesso i tuoi dati del DNA alla polizia, e credo che ci saranno risultati a breve. Non preoccuparti.” “Va bene,” la voce di Norah era innaturale mentre l'odio cresceva dentro di lei. Erano così desiderosi di cacciarla dalla famiglia per potersi riunire come una vera famiglia?