Sophie si lasciò cadere sul divano consumato del salotto di Rachael, le spalle gravate dal peso di un’altra giornata di rifiuti. Il suo viso era pallido, gli occhi persi nel vuoto, come se avesse lasciato una parte di sé su quelle strade cittadine. A malapena si accorse dello sguardo preoccupato di Zio Dan mentre le si avvicinava circospetto.
“Sophie,” disse lui dolcemente, la voce intrisa di appr
















