Le unghie di Adora scavavano mezzelune nei palmi mentre la Mercedes di Gabriel ronronava nella sua via. I lampioni giallo-sodio spazzavano il suo profilo a ondate ritmiche, illuminando la dolce curva del suo sorriso, quel tipo di sorriso che le faceva dolere il petto per il senso di colpa. Il suo profumo – qualcosa di costoso e terroso – riempiva lo spazio ristretto, mescolandosi con la pelle morb
















