Mabel camminava avanti e indietro nel suo studio, le parole di Gabriel che le risuonavano nella mente con una forza tale da lasciarla sconvolta. Le sue mani, di solito così ferme, tremavano mentre allungava la mano verso il telefono. Scorrendo, trovò il numero di Lillian e, con un respiro profondo, premette il tasto di chiamata.
Il telefono squillò a malapena due volte prima che la voce di Lillian
















