Le labbra di Adrian erano su quelle di Catherine. Mi si strinse lo stomaco, ma non mi concessi il lusso di restare paralizzata. Mi voltai sui tacchi e uscii dal caffè, ogni passo più pesante del precedente.
Non piansi. Non urlai. Semplicemente me ne andai.
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Quando arrivammo alla festa di compleanno di Alexandra Knight quella sera, avevo perfezionato l'arte di ignorare Adrian. Lui se ne accorse,
















