Il suono dei tacchi a spillo di Alexandra echeggiò dietro di me mentre entravo in casa. Non mi voltai, ma sentivo il suo sguardo trapassarmi la schiena.
Lasciai cadere le cesoie da giardino sul tavolino dell'ingresso, deliberatamente senza preoccuparmi di pulire il terriccio dai manici. Magari sarei stata fortunata e lei le avrebbe toccate per sbaglio.
"Mia." La sua voce mi seguì, calma ma inequiv
















