"Non capisci, vero?"
La mia voce rimbombò nella sala riunioni, squarciando il silenzio soffocante. Non volevo che suonasse così tagliente, così disperata, ma le parole avevano una vita propria. Adrian non si scompose nemmeno. Se ne stava seduto lì, la postura irritantemente calma, l'espressione indecifrabile come sempre.
Non mi rispose. Non rispondeva mai quando contava. Era come se avesse eretto
















