La mattina dopo l'incidente al bar fu stranissima e insopportabile. Il silenzio in cucina era denso, più pesante che mai. Adrian era appoggiato al bancone, scorrendo il telefono come se stesse cercando di cancellarmi dalla sua mente. Io stavo al lavandino, fissando la stessa fetta di pane tostato senza burro per quella che mi sembrava un'eternità, con i pensieri che mi galoppavano nella testa.
Non
















