Feci scorrere il pollice sul bordo della borsa, fingendo di ammirarla mentre il cartellino del prezzo praticamente mi urlava addosso. Novemila dollari. Erano più dell'anticipo della mia macchina.
Victoria non distolse lo sguardo, il suo sorriso indugiava come se già conoscesse l'esito. Si appoggiò alla vetrina con grazia naturale, le sue unghie curate che tamburellavano delicatamente sul bancone.
















