"Qualcuno ci sta osservando," borbottò Adrian, con voce bassa ma ferma. Il suo sguardo acuto saettava tra l'innocua rosa sul tavolo e la vista oltre il balcone.
"Osserva *me*," corressi, passeggiando vicino al divano. "E magari la prossima volta potrebbero evitare queste sceneggiate. Un semplice biglietto sarebbe stato sufficiente."
"Non è uno scherzo, Mia," sibilò lui, con tono tagliente. "Chi ha
















