"Sei nervosa?" Claire si appoggiò con noncuranza alla mia scrivania, tamburellando con le sue unghie perfettamente curate sul legno.
"Nervosa?" ripetei, con la voce un tono più alta del solito. Mi forzai a ridere e la liquidai con un gesto della mano. "Per una cena? Certo che no. Perché dovrei esserlo?"
Claire sorrise, incrociando le braccia. "Perché controlli l'ora ogni cinque minuti da quando ha
















