RYAN
Il sole cominciava a calare nel cielo, proiettando lunghe ombre sul suolo della foresta. Appoggiato a un albero, sentivo la frustrazione ribollire appena sotto la superficie. Eravamo qui da quella che sembrava un'eternità, perlustrando ogni centimetro di quel maledetto posto, e non avevamo trovato niente.
Con un sospiro, controllai l'ora e tirai fuori il cellulare, inviando un rapido messaggi
















