RYAN
I suoi gemiti affannosi riempivano la stanzetta, le sue unghie mi graffiavano la schiena in un modo che avrebbe dovuto farmi piacere, ma invece mi irritava i nervi. L'eccitazione che avevo provato prima era già svanita... velocemente.
Non sapevo perché, ma all'improvviso, tutto di lei mi infastidiva, le sue dita, la sua voce, l'odore del suo profumo, persino i suoi gemiti.
"Ryan..." fece le f
















