RYAN
Imprecai a denti stretti mentre accompagnavo Violet nella sua stanza. Per la seconda volta, mi ritrovai a sorreggerla, a spalancare la sua porta con un calcio e a depositarla delicatamente sul letto. Non si mosse, e mi concessi un momento più lungo del necessario, limitandomi a fissarla.
I suoi lunghi capelli castani si spargevano sul cuscino, morbidi e disordinati. La sua pelle era incredibi
















