VIOLET
Con un respiro profondo, mi raddrizzai sulla sedia, sforzando un sorriso che mi sembrava estraneo e forzato. "Allora, Luke," cominciai, mantenendo un tono disinvolto, "cosa hai fatto di bello ultimamente? Non mi hai mica evitato, vero?" Aggiunsi un tono scherzoso alla mia voce, dandogli un leggero calcio sotto il tavolo.
Luke alzò lo sguardo, sorpreso. "Evitarti? Ma dai, Violet, sai che non
















