RYAN
La luce fioca della stanza d'ospedale tremolava leggermente, proiettando lunghe ombre sulle pareti bianche e sterili.
Sedevo sulla sedia scomoda, fissando la figura addormentata di Violet, il respiro corto mentre osservavo il lento sollevarsi e abbassarsi del suo petto. Sembrava fragile, troppo pallida e piena di lividi. Il dolce bip del monitor cardiaco era l'unica cosa che mi teneva sano di
















