VIOLETTA
Mi mossi lentamente, la testa pulsante di un dolore sordo. Cercando di scacciare i resti del sonno, provai a capire dove mi trovavo. Tentai di sedermi, ma un'ondata di vertigini mi costrinse a ricadere sul cuscino. I ricordi della notte precedente cominciarono a riaffiorare: la festa, quei due ragazzi, il drink corretto e quelle mani invadenti che mi facevano rabbrividire la pelle.
La gol
















