Poco dopo, bussano alla porta. «Vai pure, mia cara,» dice la donna, dandomi una leggera spinta nella direzione giusta.
Le faccio un cenno di ringraziamento – non le ho nemmeno chiesto il nome – mentre una guardia viene a portarmi al piano di sotto.
Quando raggiungiamo il pianerottolo del piano inferiore, apre silenziosamente la doppia porta di un salotto.
Sono l'ultima ad arrivare.
«Fay,» ansima J
















