«Rosemary è tua zia,» mi dice Kent, accettando il bicchiere di whiskey che il cameriere si affretta a riportargli. Ne beve un sorso, guardandomi, a quanto pare lasciando che fossi io a continuare la conversazione.
Apro la bocca, chiedendomi cosa dire, ma Rosemary interviene al posto mio. «Ci ricordiamo di te da quando eri solo una bambina, certo,» dice lei, tutta euforica, facendo cenno a diverse
















