Sussulto, sgranando gli occhi, e poi – all'istante, come se premessi un interruttore – torno in me.
«Oh mio Dio!» grido, poggiando le mani contro il suo petto per spingerlo via. «Oh mio Dio, fai così schifo!»
A quel punto lui ride, sinceramente divertito, ma non si sposta di un millimetro sotto le mie spinte. Dopo tre o quattro tentativi, però, Kent fa un passo indietro, lasciandomi passare per co
















