Scuoto la testa, le labbra serrate in una linea dura, e poi incrocio le braccia sul petto, proprio come stanno facendo entrambi. C'è silenzio tra noi mentre ci fulminiamo con lo sguardo in cerchio.
È Daniel il primo a cedere. Lo vedo sospirare e sciogliere le braccia, infilando invece le mani in tasca. Capisce che ho ragione e abbassa lo sguardo sul pavimento, un po' vergognoso di sé.
Kent, tuttav
















