Daniel non mi molla la mano una volta che siamo tornati in casa.
«Daniel,» dico, esasperata, cercando di liberarmi la mano con uno strattone mentre lui mi trascina lungo il corridoio. «Lasciami. Vuoi davvero fare la spia?»
Lui si limita a lanciarmi un'occhiataccia da sopra la spalla, senza dire nulla mentre arriviamo davanti alla porta dell'ufficio di suo padre. Bussa forte, due volte. Sospiro, sc
















